Chi è un Mentalista?
In ogni mio intervento dove vengo chiamato ad intrattenere il mio pubblico con uno spettacolo di mentalismo, la prima affermazione che dico in scena è : “Tutti noi siamo mentalisti, solo che pochi sfruttano a loro vantaggio questa grande opportunità“.
Il pubblico ci domanda com’è che sia possibile leggere nella mente delle persone, come sia possibile prevedere il futuro, avvertire delle vibrazioni che ci permettono di comprendere gli stati d’animo e quindi la tipologia di scelte che le persone faranno da li a breve.
Lo spettatore cerc di comprendere come una semplice parola posso condizionare una persona.
Francesco Tesei, uno dei migliori mentalisti a livello Internazionale, all’apertura del suo spettacolo “Mind Juggler” dice: “noi siamo molto di più di quello che pensiamo di essere e sappiamo molto di più di quello che crediamo di sapere“.
Tutti noi nel quotidiano pensiamo e agiamo come dei mentalisti e lo facciamo appena apriamo i nostri occhi ed iniziamo ad interagire con chi ci circonda.
Nostra moglie, la nostra fidanzata, i figli, il barista sotto casa dove prendiamo il caffè, le persone che incontriamo nel percorso quotidiano, i collaboratori, i soci, i clienti, tutti rappresentano un filo sottile che unisce. Ogni singola azione determina nel corso del tempo un’azione/reazione.
Con ognuno di essi abbiamo una lettura immediata dello stato di animo guardandoli semplicemente sul viso: assonnati, stanchi, tristi, felici, dubbiosi, chiusi, timidi, svegli, melanconici.
Quante volte azzecchiamo uno stato d’animo di una persona solo e unicamente guardandola per un attimo, un nano secondo? E se volessimo andare oltre?
IL MENTALISMO MIGLIORA LA VITA
Se iniziassimo ad avere maggiore attenzione alle persone che ci circondano durante tutto il giorno, inizieremmo tutti quanti ad attivare e ad aumentare una sensibilità all’ascolto, all’empatia, alla comunicazione reale con il prossimo. Quante volte nelle nostre relazioni professionali tendiamo ad andare diritti all’obiettivo?
Spesso falliamo, perchè rimaniamo concentrati sui noi stessi e non ascoltiamo chi ci circonda.
Quante volte all’interno delle nostre relazioni personali, non ascoltiamo messaggi di comunicazioni non verbale di chi ci vuole bene e che ci chiede di essere ascoltati o abbracciati, una parola dolce, un sorriso.
Se iniziassimo ad osservare il mondo che ci circonda, sarebbe possibile migliorare la nostra qualità di vita perché rimanendo in ascolto, la vita ci verrebbe incontro.
Un mentalista ascolta
Ascoltare richiede concentrazione. La concentrazione richiede la capacità di riuscire a sentire il flusso di informazioni che arrivano da chi ci è vicino, attivare tutti i 5 sensi : udito, vista, olfatto, gusto e tatto e metterli a disposizione del prossimo.
Chi ci è vicino comunica con tutti i sensi, dobbiamo solo distogliere l’attenzione da noi stessi e donare quel momento di pausa al prossimo. Che tono di voce ha la persona che ci sta parlando? quando parla mi guarda diritto negli occhi o distoglie lo sguardo? dopo quanto tempo? come muove le sue mani? come utilizza il suo spazio vitale? è molto distante da me o si è posta al mio fianco o di fronte mentre mi parla?
Mentalista: vivere su una ragnatela
Bob Cassidy, uno dei nomi più importanti del mentalismo mondiale, sul suo testo “Il mentalismo pratico
definisce il mentalismo come una tela di ragnatela. Nessuno potere sovrannaturale. Il nostro cervello è una tela di ragnatela, è architettonicamente perfetto, ed è in grado con l’ascolto, di percepire tutte quelle emozioni che arrivano ai 5 sensi e di trasformarle in vibrazioni. Quelle vibrazioni ci permettono di creare e vivere dei momenti unici della nostra vita.
La vittima che si trova intrappolata su una ragnatela crea una vibrazione, il ragno conosce la direzione da prendere per raggiungere l’obiettivo. Un mentalista, in maniera assolutamente meno macabra, agisce con la stella modalità. La sua tela di ragnatela è il pentagramma dello spettacolo, è l’ambiente che lo circonda. Il mentalista lavora in coppia con l’immaginazione e con essa vede tutti gli spettatori collegati da un filo invisibile. Mentre su un monitor iniziano a scorrere immagini accompagnate da metafore che ti costringono a riflettere, dalla voce dell’artista inizia uno story telling che trascina i presenti in uno sogno onirico, dolce, leggero. Emozioni, ricordi, azioni, persone e tanto altro, prendono vita nei pensieri. Un click è stato attivato e proprio quei sogni, quelle emozioni, quei pensieri, quelle azioni e quelle persone, sul palco prenderanno vita, e nulla sarà impossibile
Quella vibrazione permetterà di condizionare le scelte, di leggere il pensiero, fare calcoli matematici impossibili, capire e giocare con l’arte della menzogna, scoprire l’intuito femminile per svelare combinazioni che giocheranno sulla memoria persuasiva, “noi siamo molto di più di quello che pensiamo di essere e sappiamo molto di più di quello che crediamo di sapere“. Le emozioni sono dentro di noi, le emozioni positive rendono migliori la nostra vita e migliorano il rapporto con le persone che ci circondano. Dobbiamo solo riappriopriarci di quella voglia di aprire i cassetti della memoria e prendere l’album fotografico della nostra vita, sfogliarlo e dare vita ai nostri sogni.
Mentalismo per eventi aziendali e privati
Abbiamo bisogno di messaggi postivi, abbiamo bisogno di comprendere che nella vita, personale e professionale, nulla è impossibile. Dobbiamo eliminare dalla nostra mente la parola NO, una parola che offusca i nostri sogni. Gli obiettivi che dobbiamo raggiungere sono li che ci aspettano, sono i nostri sogni che vogliono essere rivelati, accarezzati, sono le nostre unicità. In un evento aziendale e privato, un mentalista unisce tutte le unicità dei presenti e le trasforma in qualche cosa di potente ed unico.
Lasciate giocare il bambino dentro di voi, date vita alle vostre emozioni, moltiplicatele, trasformatele in storia e che la storia prenda vita sul palco dove state festeggiando qualche cosa di unico. A renderlo ancora più unico ci penserà Gianvito, illusionista, Mentalista, Infotainer.
Informa intrattenendo, semplifica messaggi complessi e utilizzando la metafora, magica, mettili in scena in chiave teatrale.
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