Conoscere le trappole della mente con un spettacolo di mentalismo
Conosci le trappole della mente? sai come funziona la tua mente quando viene in contatto con le emozioni? Conosci l’effetto positivo delle emozioni?
Con uno spettacolo di mentalismo potrai trovare le risposte a queste prime domande.
Partiamo dal principio: quando chiedi un intrattenimento magico diverso dagli altri, cosa ti aspetti?
Quello che oggi porto sui palcoscenici aziendali ha una gusto totalmente diverso dal puro intrattenimento magico:
- la battuta unita al gioco che fa ridere
- il coinvolgimento del pubblico
- l’interazione elegante con il pubblico
- la dinamicità dell’effetto che crea stupore e meraviglia
- l’emozione di vivere qualche cosa in prima persona che fino a 5 minuti prima pensavi impossibile ed invece diventa possibile
Questi 5 elementi non possono assolutamente mancare all’interno di un qualsiasi spettacolo di un mentalista professionista .
Ogni prestigio dovrebbe anche essere accompagnato da una storia che coinvolga tutto il pubblico che desidera tornare per un attimo bambino.
Pensaci: quanta magia c’è intorno al mondo del bambino, ma noi, quando diventiamo adulti, lasciamo che ci passi accanto?
Un esempio di bambino mancato l’ho incontrato spesso negli spettatori ingegneri e medici, non perché non siano buoni spettatori, ma per il semplice motivo che durante ogni esibizione non si godono il gioco, vogliono scoprire il trucco.
E se a livello formativo anziché pensare al trucco ci concentrassimo sul metodo osservando i problemi da una prospettiva diversa?
Se così fosse, l’approccio al metodo permetterebbe a tutti gli spettatori di arrivare a soluzioni alternative da applicare nel loro lavoro utilizzando il pensiero laterale, in maniera molto più efficace.
Dopo questi 3 anni di forzatura planetaria dove sono entrate in gioco diverse emozioni che ci hanno messo alla prova.
Cosa potresti desiderare in più da un intervento al tuo evento pubblico o aziendale, con uno spettacolo di mentalismo?
Il formacolo, tra formazione e spettacolo:
Le trappole della mente nell’educazione finanziaria.
Prima di Marzo 2022 insieme del Prof. Bertelli, docente dell’università di Siena ed esperto in finanza comportamentale ho scritto il formacolo (tra formazione e spettacolo), “Finanza, realtà o illusione?”
Abbiamo creato un viaggio per condividere con i risparmiatori presenti, tutta una serie di trappole della mente (inganni se preferisci) che ci portano a fare scelte sbagliate seguendo il nostro “istinto”.
Stiamo parlando dei cosiddetti Bias cognitivi (clicca qui per approfondire) che ingannano i nostri comportamenti agiti, portandoci spesso a fare scelte sbagliate nei momenti di incertezza.
Il nostro battito di ali di farfalla determinato da questo tipo di scelte, può generare tsunami emotivi intorno a noi, personalmente e professionalmente.
La mente nasconde trappole che ingannano
Spettacolo di mentalismo: quale emozioni ti vuoi portare a casa?
Da uno spettacolo di mentalismo dovremmo uscire più ricchi più consapevoli delle nostre infinite risorse e talenti a disposizione per un vivere più consapevole senza cadere nelle trappole della mente.
Le emozioni sono il motore della vita, il problema è che molte persone pensano di doverle gestire.
Le emozioni invece vanno ascoltate e accolte per aiutarci ad agire di conseguenza, pensando a come questo tipo di pensiero ci potrà tornare utile per prenderci cura di noi e delle persone che ruotano intorno a noi, personalmente e professionalmente.
Ecco che, quando assiste ad uno spettacolo di mentalismo, puoi assaporare la possibilità di potere agire nella tua vita quotidiana in maniera diversa dal solito, questo per iniziare a prenderti cura di te e diventare protagonisti della nostra vita (clicca qui per approfondire) e non semplice comparsa che subisce le emozioni della vita.
Te lo leggo nella mente, accade che:
I 5 ingredienti magici di uno spettacolo di mentalismo
Il Bias congnitivo del principio del tempo
Il tempo: Il covid ci ha regalato un tempo inaspettato dove abbiamo potuto riflettere su quello che ci stavamo perdendo nella corsa affannata del vivere quotidiano che avevamo fino a Febbraio 2020.
Sempre di corsa, sempre affannati, non avevamo mai tempo per noi, per comunicare in maniera efficace, per trasformare la comunicazione in tempo di cura.
Se pero cedi al Bias del principio del tempo, tenderai a concentrarti sulle cose urgenti anziché concentrarti sulle cose importanti, questa è una delle prime trappole della mente in cui cadiamo.
Immagino questo concetto spiegato con un gioco di mentalismo dove il tempo diventa il protagonista principale.
Il Bias cognitivo dell’overconfidence
La fiducia, il valore dei valori. È un passo di consapevolezza profonda di cambiamento essenziale da trasmettere a noi, ai nostri figli, ai nostri collaboratori, ai Team di lavoro.
Come si conquista la fiducia, come la manteniamo, come la restituiamo tutelando prima di tutto la cosa più importante della vita che siamo noi?
Quando ci prendiamo cura di noi, sapremo prenderci cura del prossimo in ottica positiva di Gioco infinito: cosa posso fare per gli altri?
Cosa accadrebbe però se incontri il Bias cognitivo dell’overconfidence?
Avresti una eccessiva fiducia in te stesso e l’eccesso porta guai, mentre l’equilibrio ti insegna a superare le tue paure.
Arriva il prestigio dove la fiducia, in maniera divertente coinvolge tutti i tuoi ospiti ed il messaggio arriva forte e chiaro.
Il Bias cognitivo del sovraccarico di scelte
La diversificazione del nostro obiettivo: come insegna l’educazione finanziaria, devi raggiungere un obiettivo? non pensare ad un solo tragitto.
La tua mente deve allenarsi a costruire diversi percorsi per raggiungere questo obiettivo, 5 strade diverse.
Potrebbe capitare che durante il tuo viaggio, una strada non sia più percorribile, cosa fai?
Rimani bloccato da questo imprevisto:? No, perché avresti a disposizione un’altro percorso, magari meno agile del precedente, ma la meta è sicura, questo è importante.
Potresti però scivolare nel Bias del sovraccarico di scelte, dove più è il numero di opzioni tra cui scegliere è elevato, più è complicato prendere una decisione.
Ecco che un gioco di mentalismo farà passare tutti questi aspetti in maniera coinvolgente.
Il Bias dell’euristica
E poi arriviamo alle emozioni, Quante volte ti sei sentito dire: gestisci le tue emozioni?
Le emozioni non si gestiscono, arrivano per insegnarci qualche cosa, per dirci cosa non va e cosa potremmo fare di diverso nella nostra vita quotidiana.
Paura, rabbia, sorpresa, tristezza sono emozioni che ci aiutano a dialogare con il nostro io profondo per creare momenti unici rigeneranti.
Attenzione però al bias dell’Euristica, altra trappola della mente, li dove, quando dobbiamo prendere delle decisioni automatiche o molto rapide, tendiamo a basarci sulle emozioni, pensando di poterle gestire.
Le emozioni andrebbero ascoltate, accolte e visualizzate in base al contesto.
Un agenda, un mazzo di carte, 1 pennarello ed una storia a forte impatto emotivo, veicolerà questi concetti chiave.
Il Bias dell’illusione del controllo
Uno spettacolo di mentalismo ti farà uscire qualche lacrima? ben venga.
Chi l’ha detto che piangere è da “femminuccia”, basta!
Quella lacrima ti sta dicendo che hai qualche cosa dentro che girava girava girava e ti teneva fermo sulle tue convinzioni limitanti .
Siamo essere umani, viviamo di emozioni, impariamo ad accoglierle, abbracciare e ascoltarle.
Attenzione a non cadere nel Bias dell’Illusione del controllo, la tendenza a sovrastimare la nostra capacità di controllare eventi esterni che oggettivamente non sono totalmente sotto il nostro controllo.
Ecco che abbiamo 5 ingredienti magici che faranno del tuo evento privato o aziendale un momento unico, spettacolare, emozionante, coinvolgente, aggregante.
Ovunque, mescolate alle particelle d’aria che respiriamo, ci sono particelle di meraviglia e di impossibile che solo la destrezza di uno spettacolo di mentalismo riesce a catturare.
La magia tiene sempre la porta aperta. Davvero, sempre. Trovarla dipende solo da te.
Per il tuo preventivo unicamente magico, scrivimi, insieme lo renderemo un momento unico
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