STORIE DI VITA DI UN PRESTIGIATORE 1^
CAMBIAMENTI IN CORSO
Si potrebbero dire tante cose sui cambiamenti, ma sarebbero tutte diverse le une dalla altre. Cambiare… che cosa? se stessi? gli altri, le aspettative? le premesse? Cosa ci spinge a cambiare e a perseverare nel processo che attiviamo dentro il nostro animo? Una ricerca di un qualche cosa di sopito, un desiderio tenuto soffocato o meglio protetto dagli “agenti esterni” che spesso condizionano le nostre scelte di fare, agire, creare, ognuno con il suo metodo, il proprio modo di fare, di esprimersi.
Penso sempre alla svolta, quella seconda fase della magia dove l’ordinario diventa straordinario. dove tutto viene capovolto dove vengono stravolte le consuetudini.
E’ dal li che parte il coraggio, nel prendere in mano frammenti di vita legati al proprio essere, ai rapporti con le persone che si incontrano sulla propria strada, ai loro doni, a quello che impariamo dalle cadute e dalle rialzate in un tempo che sembra infinito, dove il tutto ancora non è chiaro, è a frammenti e giorno dopo giorno, come in un puzzle che prende vita, ad un certo punto vediamo chiaro il quadro nella sua totalità.
Due miei cari amici, Vanni de Luca e Davide D’Urso, 20 anni più giovani di me, hanno deciso alcuni anni fa di mollare gli ormeggi, il primo ha dato le dimissioni il secondo non ha ascoltato le invidie che lo circondavano e che lo tenevano legato ad un mondo triste, ed hanno deciso di svoltare.
Non hanno cambiato paese, non sono partiti all’estero, sono rimasti traducendo con coraggio ciò che sentivano dentro, la tempesta che li mandava in tumulto. Hanno preso una bottiglia di Olio, l’hanno rotta, l’hanno versata tra le onde impetuose del loro animo gettandosi nell’oasi di pace creata nel loro cuore.
Cambiamento = Coraggio ? Cambiamento = Agire di istinto?
Ritengo che il Cambiamento sia unicamente la consapevolezza di prendere coscienza delle proprie capacità per metterle a disposizione di tutti coloro che ancora rimangono attaccati al muro e guardando i coraggiosi, sperano di ricevere quella scintilla che accenda il fuoco.
Oggi, immersi in una società dove sembra ci sia posto solo all’apparire, mi guardo intorno e scopro ogni giorno con gioia che il dono magico ci permette di essere, creare, donare, stupire, ma sopratutto di sperare che il nostro personale cambiamento sia solo il primo di tanti, di una consapevolezza che renda migliore il luogo dove depositiamo il nostro sentire più profondo, semplicemente un mondo migliore di questo.
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