Magia delle donne, no violenza
(clicca sul video monologo di Paolo Cortellesi e Claudio Santamaria)
Lo ricordo quel giorno, ben impresso nella memoria: Natale, Vico Equense, una tavola lunghissima con tanti amici e parenti. Avevo 12 anni ed ero spensierato, felice, intorno a tanti sorrisi, tanti regali che a breve avrei scartato, La tombola ed il 7 e 1/2 dopo cena con i quali avrei potuto vincere qualche “lira” da spendere nei giorni a seguire nella sala giochi del paese.
Quella sera avrei capito l’importanza del significato di magia delle donne, del rispetto a loro dovuto e l’artefice fu un parente, uno di quei parenti che nella vita rimane presente.
Ad un certo punto della cena Zia Vittoria mi chiede del pane ed io prendo con le mani una fetta dal paniere e gliela porgo. Zio Pietro che assiste a tutta la scena mi guarda con fare sospettoso e mi riprende:
- Chicco, è una signora, non devi porgere il pane con le mani ma devi prendere il paniere e porgerlo per far si che lei prenda il suo pezzo di pane … e così feci.
Alcuni minuti dopo si inverte la scena ed io chiedo del pane a Zio Pietro che prende il paniere e me lo porge. Io lo guardo e gli dico stupito:
- Zio, ma io non sono una Signora!
- Ma sono io che sono un Signore
Questo momento della mia vita è rimasto impresso nella mia educazione per tutta la vita. Sono quei ricordi, quelle piccole cose, quei brevi momenti che si vestono addosso a te e nel tempo diventano atteggiamento consuetudinario nei confronti della figura femminile nella vita di tutti i giorni, perché la magia delle donne sta nella loro delicatezza d’animo tutta da scoprire, accarezzare e custodire ma la magia delle donne sta anche nel nostro agire da “Signori” in qualità di uomini, nutrendo questo rispetto.
La magia delle donne raccontata in 10 bellissimi film a loro dedicato, donne che si muovono pensando 5 ed intanto ne fanno 15, che organizzano, preparano con amore, che mettono passione in ogni piccolo gesto quotidiano.
La magia delle donne quando sono Multitasking e mentre cucinano, telefonano, scrivono, buttano l’occhio sui bambini che giocano in cortile ed intanto trovano il tempo di aprire una bottiglia di vino e versarsene un calice mentre in contemporanea si accendono anche una sigaretta, magia delle donne.
La magia delle donne che ritrovi nei loro gesti, nel loro prendere decisioni utilizzando l’emisfero destro del cervello e quindi il lato creativo, decisioni dettate dallo stimolo visivo. E’ nella loro natura cercare la bellezza in ogni cosa, nei colori, nei movimenti, nello sguardo, nelle parole che spesso tengono nascoste perché timide, ma osservatrici e presenti.
La magia delle donne che con la loro timidezza vanno avanti, unicamente donne (clicca per il promo dello spettacolo) perché non si arrendono mai, perché hanno un’intuizione e la proteggono, perché in quella intuizione c’è un sogno da realizzare, ed in quel sogno ci mettono tutta la loro energia.
Il sogno delle donne, la magia delle donne, per il solo fatto che ci nutrono e custodiscono per 9 mesi, ci mettono al mondo e non ci abbandonano mai, sempre presenti, in ogni momenti, donne, amiche, mamme.
La magia delle donne non ammette violenza alcuna sulla loro figura, fisica né tantomeno psicologica, perché le donne hanno il diritto di amare e di essere amate e nessuno può negare questo diritto.
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