MOTIVARE CON GESTI SEMPLICI
(Se clicchi sul titolo capirai di cosa parlo)
E’ un periodo che ho deciso di osservare, di guardare cosa succede, come si reagisce alle provocazioni e l’ho fatto dopo aver visto questo video.
Da quando mi occupo di intrattenimento, da quando utilizzo il mezzo magico per farlo, ho sempre fatto leva sulle emozioni.
Emozionare è una parola di cui spesso dimentichiamo il reale significato: vuol dire “smuovere“, “portare fuori” quindi agitare, agitare cosa?
Senza ombra di dubbio agitare l’anima, il sentire attraverso i 5 sensi e a noi illusionisti sovente piace crearne un apparente 6°
Quando scuotiamo l’anima, lo facciamo per traghettare il nostro pubblico in un luogo talvolta dimenticato: la semplicità, un contesto unico e motiviamo le persone a riflettere su qualche cosa di piacere profondo del semplice gioco di magia.
Quando poi questa semplicità la raccontiamo, la leghiamo ad immagini, se le immagini le accompagniamo a dei suoni, le corde dell’anima vibrano e allora torniamo bambini e sorridiamo, ci immergiamo col nostro sguardo in un mondo di cui spesso ci dimentichiamo.
Sovente giro sui social ad osservare tutti coloro che vendono il loro prodotto, il loro modo di insegnare, teorizzare, dettare regole uniche per motivare il prossimo.
Tutto diventa una regola ben precisa, per essere sul mercato, per contare, per far capire dall’altra parte che il tuo prodotto è il migliore di tutti gli altri con lo scopo finale di motivare per vendere, motivare per essere i primi, motivare per essere migliori, motivare per, per, per, per…
A volte mi imbatto in vere e proprie affermazioni che rasentano il DIVINO: affermo quanto segue e ti dimostro che io sono io e voi non contate un …. non è una bella sensazione.
E poi arriva il terrore di controbattere, perché se controbatti colui che si considera il Guru di quell’argomento rischi di passare per polemico e subito dopo le parole scritte diventano dei sassi che dalla vetta della montagna rotolano a valle e quando arrivano fanno male.
Quante parole, quanti grafici, quante esposizioni, tutti alla ricerca del “consigliato” di Linkedin del “mi piace” di Facebook, del cuoricino di “Instagram” e “Tumblr”.
Viviamo di LIKE, se like a pochi, conti nulla. Indicatori di percentuali che ti segnalano la tua discesa del – 60% ed allora eccoci di nuovo a cliccare, ad inventare parole, a rendersi noti con scritti, paroloni che ti rimettono in carreggiata che ti posizionano in alto.
Oggi rifletto, mi fermo guardando questo dolce cortometraggio e assaporo il senso della vita, il senso della semplicità, i gesti di cui spesso ci dimentichiamo, l’essere altruisti, il cambio di premesse, l’avere ed il non avere, il dono che spiazza che dona sorriso, che rende viva l’anima.
In questo piccolo ma breve video c’è tutta l’essenza di quel che abbiamo dimenticato e di cui dovremmo riappropriarci: il senso dei gesti semplici che motivano questa vita che ormai per molti, non ha più senso.
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